Damiano Visentin

In gropa ae stee de Van Gogh

Poesie in dialetto

Cosa può portare un pizzaiolo di ventiquattro anni, per di più allergico alla farina, a mettersi a scrivere poesie in dialetto? Di sicuro non la frequentazione letteraria dei pur famosi conterranei Giacomo Noventa e Romano Pascutto, o degli altri “classici” del Novecento veneto. Piuttosto l’ispirazione arriva dall’umanità varia ma genuina, fatta di personaggi così reali da sembrare fantastici, che fin da piccolo Damiano ha il privilegio di osservare e ascoltare appollaiato dietro il bancone delle osterie gestite dai genitori. Ma la poesia di Damiano si muove all’interno di un triangolo emotivo ai vertici del quale troviamo, oltre all’osteria, l’intimità amorosa della sua casa, della sua stanza, del suo letto, e lo spazio aperto del cielo e dell’universo, sotto il quale si apre quella terra-prigione intrisa d’acque (tra Livenza, Piave e Sile) che solo in apparenza rappresenta il suo unico orizzonte geografico.


Book Info

Collana:
ISBN: 978-88-89981-05-4
Pagine: 64
Prima edizione: 01/01/2010
Formati: brossura
Prezzo: € 6,00

Autore

Damiano Visentin (1984) trascorre la maggior parte delle giornate nella sua pizzeria-laboratorio a Jesolo Lido. Tra un impasto a lunga lievitazione e l’altro scrive, per lo più poesie, per lo più in dialetto, con le quali ha ricevuto vari riconoscimenti in concorsi letterari. Nel 2009 ha pubblicato la raccolta di poesie In gropa ae stee de Van Gogh (MiMiSol) e scritto la prefazione all’antologia Tanto per cambiare curata dall’amico attore e regista Alessandro Flora. Muzungu è il suo secondo libro.


Nella stessa collana